riqualificazione lidi_ravenna
secondo classificato_2018
luogo: ravenna
anno: 2018
committente: comune di ravenna
progetto:
Laprimastanza
alessandro liverani
andrea magnani
Ricucire quelle che oggi appaiono delle micro e macro fratture all’interno dello splendido paesaggio dei lidi ravennati, è stato fin da subito il punto chiave che ha guidato tutte le scelte di progetto.
Percorrendo la costa ed il suo primo entroterra, ci si trova davanti ad un paesaggio che cerca di resistere a quello che si può definire un vero e proprio attacco dell’uomo nei suoi confronti. In questo scontro impari, fra una natura semplice ed imponente allo stesso tempo ed un intervento antropico spesso insensibile e miope di fronte alla distruzione di tale patrimonio, chi ha la meglio spesso è la mano dell’uomo, ma nelle tante zone in cui la natura vede una tregua da questo attacco continuo dell’uomo, essa si manifesta in tutta la sua potenza espressiva data da immensi silenzi e paesaggi sconfinati fra terra, cielo e mare.
La missione del progetto è riuscire a restituire alla natura buona parte dei territori che ad essa sono stati sottratti. Questa zona rappresenta infatti un unicum dalle grandissime potenzialità attrattive per offrire una vera alternativa alle grandi folle di turisti che giungono nella riviera romagnola soprattutto in estate; per questo riteniamo che puntare su una preservazione e ricostruzione delle peculiarità paesaggistiche e naturalistiche dell’area oggetto di intervento, possa rappresentare una grande possibilità per il rilancio di questa tratta di costa romagnola.
Immergersi in una natura primitiva, a due passi da un sistema di accoglienza, ospitalità e confort già fortemente presente a poche decine di metri dalla costa, devono rappresentare il punto di forza su cui puntare per offrire una offerta turistica innovativa e per creare quella attrattività che faccia scegliere queste località anche per una dimora continuativa così da creare un vero presidio anche nelle altre stagioni.
I primi elementi che il progetto vuole rigenerare e restituire ad una visione e fruizione rispettosa della natura sono sia le cesure del manto boschivo, cesure di quel delicato equilibrio della macchia mediterranea così come i livellamenti delle morbide dune a confine fra terra e mare; azioni nate dall’esigenza di rispondere al “comfort” dell’uomo.
anno: 2018
committente: comune di ravenna
progetto:
Laprimastanza
alessandro liverani
andrea magnani
Ricucire quelle che oggi appaiono delle micro e macro fratture all’interno dello splendido paesaggio dei lidi ravennati, è stato fin da subito il punto chiave che ha guidato tutte le scelte di progetto.
Percorrendo la costa ed il suo primo entroterra, ci si trova davanti ad un paesaggio che cerca di resistere a quello che si può definire un vero e proprio attacco dell’uomo nei suoi confronti. In questo scontro impari, fra una natura semplice ed imponente allo stesso tempo ed un intervento antropico spesso insensibile e miope di fronte alla distruzione di tale patrimonio, chi ha la meglio spesso è la mano dell’uomo, ma nelle tante zone in cui la natura vede una tregua da questo attacco continuo dell’uomo, essa si manifesta in tutta la sua potenza espressiva data da immensi silenzi e paesaggi sconfinati fra terra, cielo e mare.
La missione del progetto è riuscire a restituire alla natura buona parte dei territori che ad essa sono stati sottratti. Questa zona rappresenta infatti un unicum dalle grandissime potenzialità attrattive per offrire una vera alternativa alle grandi folle di turisti che giungono nella riviera romagnola soprattutto in estate; per questo riteniamo che puntare su una preservazione e ricostruzione delle peculiarità paesaggistiche e naturalistiche dell’area oggetto di intervento, possa rappresentare una grande possibilità per il rilancio di questa tratta di costa romagnola.
Immergersi in una natura primitiva, a due passi da un sistema di accoglienza, ospitalità e confort già fortemente presente a poche decine di metri dalla costa, devono rappresentare il punto di forza su cui puntare per offrire una offerta turistica innovativa e per creare quella attrattività che faccia scegliere queste località anche per una dimora continuativa così da creare un vero presidio anche nelle altre stagioni.
I primi elementi che il progetto vuole rigenerare e restituire ad una visione e fruizione rispettosa della natura sono sia le cesure del manto boschivo, cesure di quel delicato equilibrio della macchia mediterranea così come i livellamenti delle morbide dune a confine fra terra e mare; azioni nate dall’esigenza di rispondere al “comfort” dell’uomo.