quartiere sostenibile ny blovstrød
menzione d'onore_2011
luogo: allerød, DK
anno: 2011
committente: europan
progetto: Laprimastanza
ellevuelle architetti
«Resonance between territories and ways of life, what architectures for sustainable cities?»
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo comparto di espansione presso il Comune di Allerød, vicino Copenhagen (DK), per la realizzazione di circa 600 alloggi con servizi. Filo conduttore e principio ispiratore del progetto è la sostenibilità. Una sostenibilità fatta non solo di principi tecnici ma anche di tutti quegli aspetti socio-culturali che promuovano un sano stile di vita e la concreta percezione di vivere fianco a fianco con la natura e con le sue incredibili risorse.
Punto di partenza di tutto è rendere la stessa sostenibilità qualcosa di assolutamente attraente e divertente, che venga percepito non come privazione di qualcosa ma come nuova possibilità per realizzare i propri desideri o più semplicemente come qualcosa di assolutamente naturale nella vita di tutti i giorni.
L’obiettivo è quello di portare la natura dentro al nuovo progetto così da creare un nuovo quartiere senza perdere l’identità dei vecchio nucleo esistente.
La villa circondata dal proprio giardino viene rivista ed invertita: ora è la casa a ruotare attorno al proprio giardino, ovvero al proprio patio. In questo modo si possono creare più ville affiancate evitando di occupare ulteriori terreni vergini e concentrando l’edificato solo in pochi punti specifici. Così aumentano le aree libere, trattate a verde, permeabili: anche questa è sostenibilità.
L’idea è quella di riorganizzare la villa tradizionale in strutture circolari che cercano un dialogo diretto con il paesaggio. Tali strutture vengono pensate in parte sospese sul suolo e si collegano all’orografia ondulata del terreno così da creare tetti giardino con percorsi ciclo-pedonale di ingresso alle abitazioni stesse. L’auto viene vista come un ospite sgradito. Un’unica strada carrabile immersa nel verde collega tutti gli alloggi e tutti i parcheggi; i garage vengono previsti interrati così che i cittadini possano sentirsi in una vera e propria area ciclo-pedonale.
La forma “ad anello” è volta ad incentivare l’idea di comunità e presenta alloggi dal taglio diverso per soddisfare esigenze diverse: dai tradizionali nuclei familiari con genitori e figli alle giovani coppie, dai single agli anziani…
Ogni alloggio ha a disposizione diversi tipi di verde di cui prendersi cura: – un giardino botanico per piantare diverse essenze e promuovere la bellezza della natura;
– un orto per coltivare prodotti di campo e promuovere un’alimentazione sana;
– la corte verde comune come momento di incontro della comunità per promuovere il rispetto della natura e dei suoi equilibri. Inoltre un albero da frutto sarà piantato in ogni corte comune ogni volta che un cittadino andrà ad abitare nel quartiere, sicché la natura agirà da reale manifesto dello sviluppo demografico dell’area.
I tanti percorsi ciclo-pedonali e le numerose aree verdi serviranno per incentivare le persone a fare passeggiate, jogging, a fare giri in bicicletta, a giocare a calcio, pallavolo, promuovendo in questo modo una corretta e salutare attività fisica, dal più giovane al più anziano dei residenti. Gli edifici verranno quasi interamente realizzati in legno, materiale naturale di cui l’area gode in abbondanza grazie alla presenza di ampie fasce boschive. Tuttavia il numero di alberi resterà invariato poiché ad ogni albero abbattuto corrisponderà un nuovo albero piantato nel disegno urbano del nuovo quartiere.
anno: 2011
committente: europan
progetto: Laprimastanza
ellevuelle architetti
«Resonance between territories and ways of life, what architectures for sustainable cities?»
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo comparto di espansione presso il Comune di Allerød, vicino Copenhagen (DK), per la realizzazione di circa 600 alloggi con servizi. Filo conduttore e principio ispiratore del progetto è la sostenibilità. Una sostenibilità fatta non solo di principi tecnici ma anche di tutti quegli aspetti socio-culturali che promuovano un sano stile di vita e la concreta percezione di vivere fianco a fianco con la natura e con le sue incredibili risorse.
Punto di partenza di tutto è rendere la stessa sostenibilità qualcosa di assolutamente attraente e divertente, che venga percepito non come privazione di qualcosa ma come nuova possibilità per realizzare i propri desideri o più semplicemente come qualcosa di assolutamente naturale nella vita di tutti i giorni.
L’obiettivo è quello di portare la natura dentro al nuovo progetto così da creare un nuovo quartiere senza perdere l’identità dei vecchio nucleo esistente.
La villa circondata dal proprio giardino viene rivista ed invertita: ora è la casa a ruotare attorno al proprio giardino, ovvero al proprio patio. In questo modo si possono creare più ville affiancate evitando di occupare ulteriori terreni vergini e concentrando l’edificato solo in pochi punti specifici. Così aumentano le aree libere, trattate a verde, permeabili: anche questa è sostenibilità.
L’idea è quella di riorganizzare la villa tradizionale in strutture circolari che cercano un dialogo diretto con il paesaggio. Tali strutture vengono pensate in parte sospese sul suolo e si collegano all’orografia ondulata del terreno così da creare tetti giardino con percorsi ciclo-pedonale di ingresso alle abitazioni stesse. L’auto viene vista come un ospite sgradito. Un’unica strada carrabile immersa nel verde collega tutti gli alloggi e tutti i parcheggi; i garage vengono previsti interrati così che i cittadini possano sentirsi in una vera e propria area ciclo-pedonale.
La forma “ad anello” è volta ad incentivare l’idea di comunità e presenta alloggi dal taglio diverso per soddisfare esigenze diverse: dai tradizionali nuclei familiari con genitori e figli alle giovani coppie, dai single agli anziani…
Ogni alloggio ha a disposizione diversi tipi di verde di cui prendersi cura: – un giardino botanico per piantare diverse essenze e promuovere la bellezza della natura;
– un orto per coltivare prodotti di campo e promuovere un’alimentazione sana;
– la corte verde comune come momento di incontro della comunità per promuovere il rispetto della natura e dei suoi equilibri. Inoltre un albero da frutto sarà piantato in ogni corte comune ogni volta che un cittadino andrà ad abitare nel quartiere, sicché la natura agirà da reale manifesto dello sviluppo demografico dell’area.
I tanti percorsi ciclo-pedonali e le numerose aree verdi serviranno per incentivare le persone a fare passeggiate, jogging, a fare giri in bicicletta, a giocare a calcio, pallavolo, promuovendo in questo modo una corretta e salutare attività fisica, dal più giovane al più anziano dei residenti. Gli edifici verranno quasi interamente realizzati in legno, materiale naturale di cui l’area gode in abbondanza grazie alla presenza di ampie fasce boschive. Tuttavia il numero di alberi resterà invariato poiché ad ogni albero abbattuto corrisponderà un nuovo albero piantato nel disegno urbano del nuovo quartiere.